Aggressioni, intimidazioni, revisionismo e coperture politiche. Piccolo viaggio nel neofascismo spezzino
INDICE - Introduzione - Per prima cosa i fatti - Appunti sulla provincia e la sua storia - Tempi nuovi - nuove sedi - Aggressioni che vengono da lontano - Spazi urbani, odonomastica e agibilità fascista - Il caso della Mediateca Fregoso - Andare oltre. Quello di cui abbiamo bisogno INTRODUZIONE La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste, e come niente... sparisce. Da: "I Soliti Sospetti" L’ultima aggressione fascista, della notte tra il 29 e il 30 maggio 2020, impone di cambiare passo. Non c’entra il decoro, la movida, lo scontro tra bande. È questione di squadrismo, di coperture politiche, di agibilità delle frange neofasciste nello spazio urbano e pure di atti intimidatori nei confronti del tessuto produttivo della città. Ma La Spezia non è Gotham city. Non ha bisogno di vittime, di guerre tra faide nemiche, né di un commissario Gordon, né di eroi mascherati che si fanno giustiz